Aggiornamenti 11 Ottobre

7 ottobre: la Facoltà di Lettere in
piazza Brunelleschi viene occupata. Gli studenti si barricano nel
chiostro e la polizia non può che accettare il dato di fatto. Nella
serata centinaia di studenti partecipano alla “festa trash verso il
corteo del 9 ottobre…”
nello spazio liberato ed autogestito.

 

9 ottobre: un corteo di 10000 studenti
attraversa le strade di firenze fino a bloccare i viali di
circonvallazione, mandando il traffico totalmente in tilt. Prima che
raggiungesse il corteo il camioncino con l’impianto del corteo viene
fermato e perquisito. Al passaggio dal liceo Castelnuovo vengono
oscurate le telecamere del liceo. Banche, Agenzie Assicurative,
bancomat e la sede di Confindustria, vengono bersagliate
con vernice,
fumogeni e petardi. Lo striscione d’apertura recita “L’AUTUNNO
CALDO E’ INIZIATO… ORGANIZZIAMOCI PER RENDERLO INFINITO!”

 

10 ottobre: almeno 12 scuole vengono
occupate
in città dagli studenti riuniti in assemblee straordinarie.

Posted in Generale | Comments Off on Aggiornamenti 11 Ottobre

Venerdì 9 Ottobre CORTEO STUDENTESCO h.09 da piazza San Marco

Posted in Generale | Comments Off on Venerdì 9 Ottobre CORTEO STUDENTESCO h.09 da piazza San Marco

Sabato 26 Settembre – Serata di Autofinanziamento a Villa Panico

 

 
 

SABATO 26 SETTEMBRE

serata di autofinanziamento Cani Sciolti*Universitari Autorganizzati

 

Bettola DjSet

REGGAE – Pinnacle Sound

HIPHOP – Renault from France

ELETTRONICA

 

a Villa Panico 

nel parco di San Salvi – autobus 6, 32, 24

Posted in Generale | Comments Off on Sabato 26 Settembre – Serata di Autofinanziamento a Villa Panico

La terra inizia a tremare… Sono gli studenti pronti a tornare!

C’hanno fatto credere che avremmo potuto cambiare le cose con un voto.
C’hanno fatto credere che il problema del paese fosse l’immigrazione e che centinaia di persone per il bene dell’Italia dovessero essere rinchiuse, pestate e umiliate in un carcere "per identificazioni".
C’hanno fatto credere che con il dialogo con le istituzioni fosse possibile migliorare la nostra scuola e la nostra università.
Hanno continuato il loro modellamento della scuola del futuro, una fabbrica di automi non pensanti con l’unico fine di raggiungere il voto che potesse definirci all’interno della società.
C’hanno imposto l’insegnamento della religione – che d’ora in poi permetterà di aumentare i propri crediti – e hanno trasformato i consigli d’istituto delle nostre scuole in consigli d’amministrazione rendendo finalmente la scuola una vera e propria azienda.
C’hanno convinto che, in tempo di crisi e instabilità, l’unica sicurezza  possibile sia quella di ronde e sbirri. scagliandosi contro il più povero e lo straniero.
C’hanno imposto i militari nelle città, nel quadro di un progetto mondiale che vuole entro il 2020 tutte le città completamente militarizzate e sotto l’occhio vigile di telecamere e polizia in un Grande Fratello reale.
C’hanno messo gli uni contro gli altri, buoni contro cattivi, manifestanti contro "facinorosi", convincendoci che ci saremmo potuti affermare solo umiliando chi stava peggio di noi.
C’hanno caricato, pestato, rincorso, a Firenze come a Torino, a Roma come a Milano.
C’hanno denunciato per ogni accenno di dissenso, hanno iniziato a perseguitare ogni singolo studente che da ottobre a oggi si fosse reso un pò “troppo” partecipe al movimento studentesco.
C’hanno sequestrato e c’hanno tenuto 12 ore in questura con la colpa di voler partecipare a un corteo nazionale contro il G8.
Ci sono entrati in casa davanti alle facce sbigottite di genitori e parenti a cercare le pericolosi armi con cui avremmo condotto la nostra protesta studentesca, accontentandosi di sequestrare foglietti,  appunti e qualche casco usato per resistere alle loro manganellate.
Hanno tentato – senza successo – di sgomberare alcuni degli spazi occupati rimasti in città (Riottosa e Villa Panico) ultimi luoghi dove sia possibile condividere festa e lotta fuori dalle logiche economiche cittadine.
Nelle prigioni i detenuti continuano a essere ammassati e trattati come maiali; nei C.i.e. gli immigrati vengono ogni giorno pestati, torturati e uccisi; nelle fabbriche si continua a spargere sangue; l’esercito italiano distribuisce democrazia a suon di bombe in più 20 zone del mondo…
Sempre più lavoratori, insegnanti, e precari si trovano per stada senza un lavoro e nelle città il grigiore e l’alienazione stanno trasformando gli uomini in robot.
Tutto questo nel silenzio della popolazione "per bene" che, stordita dalla televisione e dalla propaganda di regime, è troppo impegnata a dispensare giudizi, morali e chiacchere verso chi a queste condizioni non vuole starci.

Eppure qualcosa si sta iniziando a muovere: nei lager per immigrati come nelle carceri, i prigionieri in tutto il paese si stanno muovendo per rispondere alla violenza dello stato con continue rivolte e evasioni; in sempre più citta sfrattati e famiglie oppresse da mutui e affitti riscoprono la via dell’occupazione; dalle fabbriche il grido e le mobilitazioni degli operai tornano a far paura ai padroni e ai loro servi.

E’ dalle scuole, dalle università, dalle piazze, dagli studenti che deve ripartire la mobilitazione, la protesta, la rivolta. E’ in noi, nella nostra generazione, la speranza della nascita di qualcosa di diverso.
Non è più il tempo delle balle e delle belle parole, è tempo di ribaltare le cose, è tempo di azione, di condivisione e di lotta.

E’ tempo che gli studenti rinizino a autorganizzarsi, a informarsi e a comunicare.
E’ tempo che nelle scuole e nelle facoltà rispuntino collettivi, giornalini, elementi di disturbo.
E’ tempo di festa, di gioia e di aggregazione.
un lungo e caldo autunno ci aspetta: organizziamoci per renderlo infinito.

 

Cani Sciolti*Universitari Autorganizzati 

Rete dei Collettivi Studenteschi Fiorentini


 

Posted in Generale | Comments Off on La terra inizia a tremare… Sono gli studenti pronti a tornare!

Abbiamo abbaiato tanto… è arrivato il momento di mordere!

Quelli che stiamo vivendo non sono tempi felici: le riforme della scuola e delle università all’insegna di autoritarismo e asservimento sempre più diretto alle esigenze dell’economia;  le leggi razziali varate sotto il nome di “pacchetto sicurezza”; i militari schierati nelle città; la repressione feroce di ogni dissenso, sono solo alcuni degli elementi che ci aiutano a tracciare un quadro quanto meno preoccupante della situazione.

Di fronte a tutto ciò non abbiamo intenzione nè di restare a guardare nè di aggregarci al coro di lamenti inconcludenti a cui da troppo siamo abituati: è per questo che abbiamo deciso di autorganizzarci, convinti che solo con la lotta e l’azione diretta, senza delegare nulla con un voto o un tessera di sindacato, sia possibile cambiare davvero le cose e riappropriarci finalmente delle nostre vite.
Abbiamo deciso di farlo al di fuori di tutte le formazioni politiche istituzionali che operano in università, la cui maggiore preoccupazione durante tutto l’anno è di preparare la campagna elettorale in vista delle elezioni successive.

Tra i lavoratori come tra gli studenti, partiti e sindacati continuano nello storico ruolo di “neutralizzare” tutte le manifestazioni radicali di dissenso, riportando la mobilitazione su basi riformiste e su pratiche di lotta per niente inicisive nè minimamente fastidiose per i padroni. E’ in questo contesto che vogliamo rilanciare l’Autorganizzazione in tutte quelle lotte che stanno rinascendo sotto la spinta della famosa “Crisi”, dalle scuole alle università, dalle fabbriche alle prigioni, dalle periferie ai C.i.e. per immigrati.
Come studenti universitari, e da “cani sciolti”, abbiamo pensato di ripartire da un Assemblea Interfacoltà, che sia realmente autorganizzata, aperta e non strutturata. Un Assemblea senza tessere, capi e interessi di gruppo, ma che semplicemente raccolga la rabbia di chiunque abbia voglia di Autorganizzarsi e di Lottare, restando sempre dinamica e capace di rinnovarsi.

Speriamo che l’Assemblea possa essere nelle Facoltà un nuovo motore per il movimento, anche cogliendo e superando quelli che sono stati i limiti dell’ “Onda” dello scorso autunno: dei limiti che in molti casi hanno reso il movimento incapace di incidere concretatamente  e/o l’hanno portato a scadere in un mero fenomeno giornalistico in preda a facili strumentalizzazioni da parte della sinista istituzionale.

Consapevoli di ciò, crediamo sia giunta l’ora di sostituire ad un inutile dialogo con le istituzioni il conflitto reale; al compromesso la lotta senza tregua; alla visibilità mediatica l’azione diretta e concreta; alla delega l’autorganizzazione; alla rivendicazione riformista una messa in di-
scussione totale della società in cui viviamo, che traducendosi in una critica radicale all’istituzione Università, riesca quindi a superare slogan come “Difendiamo l’Università Pubblica!”, ritrovando, all’opposto, la voglia e il coraggio di cambiare da cima a fondo l’Università con tutta la società che gli sta intorno.

L’Assemblea si riunirà

Martedì 22 Sett. al Polo di Novoli
appuntamento alle ore 16 davanti alla Mensa

Giovedì 24 Sett. al Polo di Morgagni
appuntamento alle ore 16 all’Entrata del Polo

Martedì 29 Sett. al Lettere

appuntamento alle ore 16 nel Chiostro

Giovedì 01 Ott. ad Agraria

appuntamento alle ore 16 nell’aula Murales

 

Scarica il Manifesto

Posted in Generale | Comments Off on Abbiamo abbaiato tanto… è arrivato il momento di mordere!