Sull’occupazione del 7 ottobre a Lettere

RIPRENDIAMOCI
LE FACOLTA’

sull’occupazione
del 7 ottobre a lettere

Intorno alle 19 di mercoledì, il
chiostro della facoltà di Lettere viene stato occupato da alcune
decine di studenti. La Digos, colta di sorpresa, arriva a facoltà
già ben chiusa e non potendo fare altro che restare a guardare gli
studenti barricati dentro decide di andarsene con la coda tra le
gambe.

Passa qualche ora e la voce inizia a
girare. Si aprono i cancelli e centinaia di studenti partecipano
all’occupazione, mentre la facoltà si riempie di striscioni,
manifesti e scritte murali. All’ingresso uno striscione recita “Verso
il Corteo del 9… Festa a Lettere Occupata”.

“Vandali!”, gridano i giornali e
quei politicanti (di destra e di sinistra) che la mattina dopo hanno
trovato sulle loro bacheche diversi segni di disprezzo nei loro
confronti.

Ma
se vandalo è chi fa parlare i muri con le proprie idee… allora si:
siamo dei vandali.

Se delinquente è chi per
una notte decide di riappropriarsi della propria facoltà ed
autogestirla, sperimentando situazioni di spontaneità e libertà in
delle facoltà sempre più videosorvegliate, controllate e fabbriche
di alienazione… allora si: siamo dei delinquenti.

 

Che
nessuno si stupisca per “
insulti alla preside Franca
Pecchioli, alla Digos, simboli dell’anarchia, slogan anticapistalisti
e inviti alla rivolta”…

L’ABBIAMO
GIA’ DETTO E LO RIBADIAMO: L’AUTUNNO CALDO E’ INIZIATO…

Detto
ciò, quella di mercoledì è stata una serata di

riappropriazione
diretta, gioia e determinazione…

nulla
di meglio per iniziare una nuova stagione di lotta!

Cani
Sciolti Autorganizzati

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